• 20/09/2016

Fioroni,  Rosato, Orlando e Giannini alla presentazione svolta alla Camera

“E’ una preziosa testimonianza sentimentale che fa luce sulla parte più intima della figura di Moro”.

Così Gero Grassi, vicepresidente dei Deputati del Pd, intervenendo alla presentazione del libro ‘Mio nonno Aldo Moro’, scritto dal nipote dello statista, Luca Moro, per l’editore Ponte Sisto, organizzata oggi dal Gruppo del Pd alla Camera. 

Grassi, riferendosi alle verità mai rivelate della strage di via Fani e della morte di Moro, ha insistito sul “delitto di abbandono, come lo definì Carlo Bo, rettore dell’Università di Urbino: non si volle indagare, non si volle sapere. Per questo ancora oggi dobbiamo scavare per cercare di demolire il racconto falso dei 55 giorni”. Dopo il saluto del presidente del Gruppo Dem, Ettore Rosato – “non vogliamo appropriarci della figura di Aldo Moro che era al di sopra dei partiti”, sono intervenuti i ministri Stefania Giannini e Andrea Orlando, che hanno ricordato il valore di Moro come educatore e giurista, la figlia maggiore di Moro, Maria Fida, madre di Luca, che ha ricordato in modo commosso e toccante la figura del padre, e il Presidente della Commissione d’inchiesta sul ‘Caso Moro’, Giuseppe Fioroni, il quale ha sottolineato, riferendosi all’esperienza del ‘percorso della verità’ nel quale si sono incontrati familiari delle vittime e ex  terroristi, che “il pentimento non esiste senza verità. Quella esperienza ha un forte valore spirituale ma noi attendiamo parole di verità che non sono ancora arrivate dai protagonisti di quella drammatica vicenda. Non possiamo accontentarci di una ricostruzione dei fatti solo verosimile, come quella proposta dal Memoriale di Valerio Morucci, un documento che la Commissione sta completamente superando”.