• 22/07/2015

“Far sì che l’impegno contenuto nel decreto sulle liberalizzazioni del 2006 nella parte riguardante l’attività di produzione di pane e nella previsione di un decreto volte a disciplinare la denominazione di ‘panificio’, ‘pane fresco’ e ‘pane conservato’, diventi realtà”. E’ quanto prevedono due risoluzioni del deputato del Partito Democratico Giuseppe Romanini e depositate in Commissione Agricoltura e in Commissione Attività produttive, in questo caso con la prima firma del collega Galperti.

“L’obiettivo – spiega Romamini - era la tutela della corretta informazione per i consumatori e la valorizzazione del pane fresco italiano, un tema che ho ripreso lavorando alla Proposta di Legge in materia di produzione del pane che depositerò fra breve e che mira a valorizzare uno dei prodotti dell’eccellenza italiana”.

“Proprio negli incontri preliminari avuti con le associazioni dei panificatori – continua il deputato democratico - è emersa l’esigenza di riprendere le fila di un provvedimento che, pur avendo avviato l’iter anche in sede europea, si è arenato, creando così un vuoto legislativo che si ripercuote su tutte quelle aziende italiane che quotidianamente sfornano il pane”.

“Le due risoluzioni che ho scritto e presentato hanno la funzione di impegnare il governo a completare una normativa necessaria a fare chiarezza su un prodotto base della dieta italiana e mediterranea”, conclude Giuseppe Romanini.