• 13/06/2014

Ricerca Swg presentata in occasione della prima Giornata dedicata ad ambiente e legalità promossa da Gruppo Pd Camera deputati

Nel corso di “Ambiente e legalità”, giornata organizzata oggi a Brescia nell’ambito delle iniziative programmate dal gruppo parlamentare Pd sui temi dell'ambiente e della legalità, sono stati resi noti i dati della ricerca commissionata all’istituto demoscopico Swg per capire come sia percepito dall’opinione pubblica il rapporto tra tematiche ambientali e crisi economica. Oltre che una maggiore sensibilità e consapevolezza ambientali, l’indagine ha fatto emergere:

- In generale, per il 72% degli italiani (nel 2008 era il 57%), la consapevolezza che le azioni per garantire la tutela ambientale non sono incompatibili con lo sviluppo economico e l’aumento dell’occupazione, e anzi ne possono essere il presupposto. All’inverso, il 28% (nel 2008 era il 35%) ritiene ci sia troppo allarmismo quando si parla di ecologia e inquinamento perché “la situazione del pianeta non è così grave”.

- Rispetto alla legislazione, i cittadini (67%) ritengono che le leggi italiane siano inadeguate per proteggere l’ambiente. Negli italiani (59%) si è fatta strada anche la convinzione che la crisi economia abbia spinto le aziende a ridurre le attenzioni di salvaguardia ambientale. Per questo il 69% degli intervistati, si dice preoccupato sempre di più per la situazione del luogo in cui vive.

- Rispetto alla propria sensibilità ambientale, i cittadini pensano che il 54% (nel 2008 era il 44%) delle persone che vivono nel loro territorio tengano comportamenti (risparmio energetico, energie alternative, controllo di qualità degli alimenti, raccolta differenziata, acquisto a km zero) che denotano un’attenzione per l’ambiente. Quanto al significato da assegnare alla parola “ambiente”, l’opinione pubblica tende a privilegiare la protezione della natura in generale (47%) e la preoccupazione dell’habitat che lasceremo in eredità alle prossime generazioni (44%) – seguono il cambiamento climatico (40%), l’inquinamento urbano (39%), i disastri provocati dall’industria (37%).

- Rispetto all’azione di contrasto dei danni, i cittadini pensano che la prima cosa da fare sia far rispettare rigorosamente la legislazione esistente (36%), introdurre pene più pesanti per i trasgressori (33%), fornire maggiore informazione sui temi ambientali (27%), incentivare i comportamenti positivi (24%).- Rispetto a chi debba usare le risorse naturali in modo corretto, gli intervistati sono convinti che questo ruolo spetti ai cittadini stessi (per il 69%), al governo (72%), al mondo economico e produttivo (79%). Gli italiani pensano infine che l’informazione sulle tematiche ambientali nel nostro Paese sia inferiore alla media europea.

Alla giornata su “Ambiente e Legalità”, che prevede incontri con le forze sociali ed economiche, i sindacati e con le associazioni ambientaliste del territorio bresciano, partecipano i deputati Pd delle commissioni Ambiente e Giustizia. Nel pomeriggio, alle 17, si tiene l'iniziativa pubblica alla quale intervengono il sindaco di Brescia Emilio Del Bono, il Segretario Regionale PD Alessandro Alfieri, il Segretario Provinciale PD Michele Orlando, i deputati Miriam Cominelli, Alfredo Bazoli, Enrico Borghi, Alessandro Bratti, Chiara Braga.

I lavori sono conclusi con l'intervento della vicepresidente del Gruppo Pd Camera, Paola De Micheli.