• 27/01/2016

“Convincente e condivisibile l'intervento del ministro Graziano Del Rio, oggi in audizione alla VIII Commissione Ambiente della Camera, sulle strategie per ridurre le emissioni inquinanti e lo sviluppo della mobilità sostenibile”.- Afferma Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico. “Intervenire sulle modalità di spostamento dei cittadini, potenziando metropolitane e il car-pooling così come l'intermodalità dei porti e le ferrovie regionali, è fondamentale per ridurre l’inquinamento. I trasporti italiani – continua Chiara Braga - da soli, producono infatti circa un quarto delle emissioni totali di CO2 e le famiglie spendono in media quasi 5 mila euro l'anno per sostenere i costi dell'auto privata. Come aspetto positivo abbiamo però un'industria manifatturiera ed una rete di PMI che producono mezzi e tecnologie di trasporto di alta qualità e una filiera dell’edilizia che, assieme alla necessaria maggiore efficienza energetica, potrebbe trarre vantaggio dalla svolta “verde” della nostra mobilità. Inoltre le conseguenze negative date dall'aumento del trasporto sulle strade non sono legate solo ai consumi energetici o alle emissioni ma riguardano anche la disponibilità di spazi e la sicurezza delle persone. Giusta perciò la strada intrapresa dal Governo Renzi con molteplici strumenti. Dagli interventi di emergenza smog sostenuti con una prima dotazione di 12 milioni alle misure strutturali sui trasporti pubblici, o l’efficientamento energetico delle città e delle abitazioni già finanziati dai fondi della legge di stabilità e del collegato ambientale; ad esempio: 91 milioni per le ciclovie e le velostazioni o i 35 milioni per mobilità sostenibile "casa-scuola e casa-lavoro". Un passo a cui serve dare continuità anche con concrete azioni specifiche, ad esempio dando corso al protocollo di riduzione delle emissioni relativo al bacino padano, che è l’area italiana che più di ogni altra soffre del problema inquinamento. È uno sforzo che chiama in causa un forte investimento di responsabilità del Governo, delle Regioni, degli amministratori locali e di tutti i cittadini che, anche con i propri comportamenti individuali, possono fare molto”.