• 03/07/2014

“La risposta del Governo alla nostra interrogazione sull’impatto ambientale del rigassificatore di Porto Viro e il monitoraggio  da parte di Ispra , non fuga i dubbi che abbiamo sollevato riguardo agli effetti negativi dell’impianto su le attività di pesca tra Porto Garibaldi e Cesenatico ”. Lo hanno dichiarato i deputati Alessandro Bratti e Tiziano Arlotti in commissione Ambiente, che spiegano: “ I dati rassicuranti snocciolati da Ispra che riguardano l’area veneta non sono sufficienti a fugare i dubbi di eventuali effetti  su le zone a sud del rigassificatore che è in sede di revisione dell’Autorizzazione ambientale integrata e che quindi dovrà essere dotato di tutte le tecnologie possibili per evitare inquinamento.

Manca inoltre –continuano i deputati- un’informazione puntuale e costante delle analisi e delle ricerche che sono effettuate. Non è inoltre chiaro quale è il ruolo dell’ Ispra e delle Arpa: se sono soggetto che fa ricerca per conto della ditta o se sono gli organismi che devono svolgere i controlli di natura fiscale per far rispettare le prescrizioni delle autorizzazioni. La Pesca – concludono - è un’attività economica fondamentale per le popolazioni delle aree costiere e tra l’altro compatibile con la delicatezza ambientale del Parco del Delta del Po”.