• 21/04/2016

A fianco di sindaci e cittadini

"L'Istituto Superiore di Sanità conferma che l'inquinamento da Pfas nell'ovest vicentino è reale e può costruire un serio problema per la salute. Sono direttamente coinvolte sessanta mila persone, si tratta di un caso unico nel vicentino ed in Italia. I cittadini devono pienamente veder loro riconosciuto il diritto alla salute, serve un'indagine approfondita ed un programma di controllo medico capillare e gratuito”. Lo ha detto Daniela Sbrollini, deputata del Pd e vicepresidente della commissioni Affari sociali della Camera. 

“Questo risultato - ha proseguito Sbrollini - purtroppo nasce dal mancato controllo sullo scarico di sostanze perfluoroalchiliche che rappresentano un rischio reale per la salute e che possono portare a complicanze gravi sull'organismo. Nonostante l'inquinamento sia terminato ormai da tre anni è certo che l'area dovrà avere un monitoraggio speciale perché questa situazione non si ripresenti mai più. Sono già in contatto con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, e con il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, per sottolineare i fatti ed esprimere la necessità del sostegno del Governo alla Provincia di Vicenza. Voglio collaborare con i sindaci ed i cittadini dei comuni interessati per far sentire la nostra voce a Roma, è compito dello Stato tutelare e monitorare la salute pubblica, i livelli di inquinamento e risarcire i cittadini che sono stati esposti ad avvelenamento. Devono essere individuati i responsabili che non possono rimanere impuniti. Nel mio ruolo di vice presidente della commissione Affari Sociali sarò a fianco dell'Istituto Superiore di Sanità perché dal punto di vista clinico ci sia la massima attenzione nello studiare le conseguenze di questo inquinamento e dove si verificheranno patologie dovrà esserci la massima attenzione sulle cure e sull'assistenza ai cittadini e alle loro famiglie. I vicentini non saranno soli".