• 06/02/2015

Adesione concreta a #giulezampe

“Gli animali domestici non sono cose, e come tali non possono essere considerati né da chi li cura né dal legislatore. Solo un intervento normativo può correggere l’anomalia tutta italiana che considera gli animali d’affezione come cose, e come tali pignorabili" Lo dichiara Michele Anzaldi, deputato del Partito democratico, annunciando la presentazione di una proposta di legge per modificare l’articolo 514 del codice di procedura civile.

“Per aderire in modo concreto alla campagna #giulezampe ho ritenuto indispensabile – spiega Anzaldi - un intervento legislativo che modificasse l’impianto e che sottraesse gli animali domestici, per quello che costituiscono a livello affettivo e sentimentale, alla disponibilità dei creditori. Con l’aggravarsi della crisi sono oltre 5000 mila i pignoramenti nel nostro Paese ed è già accaduto che tra i “beni” per pagare i creditori siano finiti anche animali domestici come cani e gatti. Pignorare un animale – sottolinea il deputato Pd - è un inutile sadismo a spese dei contribuenti. Non porta nulla dal punto di vista del recupero credito ed anzi è' un costo per la comunità' che deve provvedere alla custodia in canili o strutture simili. Mi auguro – conclude Anzaldi - che la Camera dei Deputati possa presto affrontare questo problema introducendo una norma di civiltà giuridica”