• 10/11/2016

"Qualche mese fa, in una lettera aperta al Presidente Smuraglia, espressi tutta la mia contrarietà per la scelta dell'ANPI di schierarsi al referendum, tra l'altro con posizioni estremiste e in pessima compagnia. Allora, ovviamente, non contestavo la piena libertà di esponenti dell'Associazione Partigiani di schierarsi personalmente per il No, ma rilevavo il gravissimo errore di schierare l'ANPI in quanto tale. l'ANPI, la casa di tutti i partigiani e  dei loro figli e nipoti. Quanto è accaduto a Latina e ora in Veneto con l'incredibile "espulsione" della Puppato conferma la gravità di quella scelta e la deriva estremistica di questa associazione, dominata in giro per l'Italia da pezzi di ceto politico dell'estrema sinistra che la usano non per tenere alti i valori unitari della Resistenza e della Costituzione, ma per battaglia politica. Il mio rispetto per Smuraglia, per il gruppo dirigente nazionale rimane intatto, ma intatto rimane anche il mio giudizio di figlio di partigiano, che non avrebbe voluto vedere questo spettacolo di espulsioni e purghe tipico di ben altri ambienti contro i quali l'ANPI ha sempre combattuto".

Così il deputato del Pd Walter Verini.