• 01/10/2015

La compattezza e l’incisività del gruppo democratico in commissione sono state decisive per varare, in poco più di tre ore, una riforma significativa che archivia la stagione della burocrazia e dei barocchismi in un campo importante come gli appalti e le concessioni. Ora siamo pronti per l’aula”. Lo afferma il deputato Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione Ambiente, territorio e lavori pubblici, a proposito dell’avvenuto varo stanotte della riforma del codice degli appalti per la quale la VIII commissione della Camera ha completato l’esame.

“Abbiamo lavorato –continua Borghi- per migliorare il testo uscito dal Senato, per rafforzare i principi di semplificazione, efficienza e trasparenza, alla base di questa riforma. Rilevante, la decisione del ministro Delrio, da noi sostenuta, di porre fine alla stagione del regolamento che affidava a quasi mille articoli normativi la regolazione di un settore che ha bisogno di flessibilità e velocità. A cui si aggiungono alcuni elementi qualificanti dell’azione del Pd di commissione: l’introduzione obbligatoria del dibattito pubblico con il coinvolgimento delle comunità locali, le clausole sociali per garantire la stabilità del personale impiegato in caso di passaggio dal regime delle società in house al mercato, l’aumento della quota di mercato nel campo delle concessionarie autostradali, il ruolo decisivo dell’ANAC nei controlli e nell’emanazione delle linee guida, il rispetto del voto popolare in materia di concessioni nel settore idrico, la riduzione del numero delle stazioni appaltanti a livello di unione dei comuni, la specifica disciplina per le concessioni industriali in autoconsumo da fonti rinnovabili, l’ attenzione che abbiamo assicurato alle micro, piccole e medie imprese, solo per citarne alcuni. E, soprattutto, l’espresso superamento della legge obiettivo che alla fine di questo percorso finirà negli archivi, con la sua stagione di inefficienze e di sprechi. Tutte innovazioni con il “copyright” democratico, che hanno impegnato molti colleghi con competenza e capacità. Un lavoro nel quale l’attività della collega Raffaella Mariani come relatrice è spiccata per professionalità e imparzialità, che configura una volta di più il Pd come il partito del cambiamento e dell’innovazione, attento all’interesse generale, all’ammodernamento del paese”