• 01/10/2015

“Nell’esame in Commissione Ambiente degli emendamenti al disegno di legge delega per un nuovo Codice degli appalti, i temi della tutela del lavoro, del contrasto al dumping contrattuale e della necessità di clausole sociali che accompagnino la maggior apertura al mercato nell’affidamento dei lavori o servizi, hanno trovato uno spazio significativo, con criteri di delega che, dopo il passaggio in aula e l’approvazione definitiva al Senato, dovranno essere attuati con molta determinazione”. Lo dichiara Anna Giacobbe, deputata del Partito Democratico e componente in Commissione Lavoro alla Camera.

“Già il testo approvato in prima lettura al Senato – continua Giacobbe - conteneva elementi importanti, soprattutto per gli appalti di servizi ad alta intensità di manodopera (previsione della clausola sociale per la stabilità occupazionale del personale, no alle gare al massimo ribasso, applicazione del contratto che presenta le migliori condizioni per i lavoratori); valutazione delle offerte, nelle gare, che tengano conto anche degli aspetti della territorialità e della filiera corta e delle ricadute occupazionali”.

“Con gli emendamenti che da noi presentati alla Camera – continua la deputata democratica - si sono fatti ulteriori passi in avanti: previsione della clausola sociale anche per gli appalti di lavori, un più preciso riferimento alla salvaguardia livelli occupazionali e alla continuità di impiego nei cambi di appalto; una norma specifica per i call center che prevede esplicitamente che nei cambi di appalto “il rapporto di lavoro continui con l’appaltatore subentrante, salvaguardando i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento. Si tratta di un risultato molto importante”.

“Rimangono criticità - soprattutto per la tutela dei lavoratori nel caso di affidamento tramite gare ad evidenza pubblica in settori quali i lavori di manutenzione e progettazione legati alle concessioni autostradali - che si potranno in parte affrontare nel passaggio in Aula. In generale, è ‘amico del lavoro’ un sistema di appalti e di affidamento di lavori, servizi, forniture, concessioni, più trasparente e con regole certe; un sistema maggiormente difeso dalle infiltrazioni della malavita, dalla concorrenza sleale, dalla competizione basata solo sui costi; un sistema, dunque, in grado di garantire migliori condizioni per i lavoratori e sostegno all’imprenditoria che sceglie la legalità, la qualità e la responsabilità sociale: questi sono gli obiettivi della Legge Delega”, conclude Anna Giacobbe.