• 03/03/2016

“Il Codice appalti approvato oggi da Consiglio dei Ministri è un importante segnale per la ripresa economica del Paese. E’ innovativo e, sotto alcuni punti di vista, rappresenta una vera e propria rivoluzione per il settore degli appalti pubblici, delle concessioni e dei servizi.  Il nostro lavoro in Parlamento sul testo della delega al Governo è stato positivo e proficuo. Abbiamo infatti approvato un testo condiviso da forze politiche e sociali, con l’ obiettivo di garantire trasparenza ed efficienza, cioè maggiore legalità e concorrenza nel settore degli appalti, delle concessioni e dei servizi. Ovviamente, per il raggiungimento di questi obiettivi è centrale il ruolo della pubblica amministrazione e la centralizzazione delle stazioni appaltanti, percorso già avviato e fortemente rafforzato nei meccanismi di trasparenza, informatizzazione e digitalizzazione delle procedure sia per le fasi di gara sia per quelle successive di controllo e verifica sull’esecuzione delle prestazioni. Altro elemento di particolare rilevanza è il ruolo centrale affidato all’ANAC e la valorizzazione delle competenze e la maggiore professionalità di tutti i soggetti coinvolti nell’intero ciclo degli appalti e delle concessioni. Abbiamo lavorato per ridurre al minimo la discrezionalità e l’arbitrarietà nelle scelte di affidamento e di aggiudicazione, riconfigurando i criteri di selezione, ad esempio introducendo il rating reputazionale e predisponendo commissioni di gara composte da esperti selezionati da Albi gestiti dall’ANAC”.

Così Raffaella Mariani, deputata Pd, già relatrice del disegno di legge delega del governo sul recepimento delle direttive europee in materia di appalti pubblici e concessioni, dopo il via libera del Consiglio dei ministri al Codice degli appalti sul quale si attendono ora i pareri delle Commissione Ambienti di Camera e Senato.