• 05/09/2014

“L’accordo firmato questo mattina al Ministero dello Sviluppo Economico, che sancisce la sospensione delle procedure di mobilità per 550 lavoratori dell’Ast di Terni, è un passo fondamentale e necessario”. Lo dichiara Gianluca Benamati, capogruppo Pd in Commissione Attività produttive alla Camera.

“L’intesa – spiega Benamati –, raggiunta attraverso un lodo del governo, costituisce un’importante premessa affinché il 4 ottobre, giorno stabilito per la chiusura della trattativa, si possa definire un programma industriale capace di tenere insieme il rilancio produttivo dello stabilimento ternano e, allo stesso tempo, la tutela dei suoi livelli occupazionali”.

“Si tratta, tuttavia, - continua Benamati - di un cammino non privo di complessità. La trattativa necessita per questo lo sforzo di tutte le parti coinvolte, non ultima l’Unione Europa, alla quale spetta di verificare gli impegni assunti dalla TyssenKrupp sulla riconversione dello stabilimento”.

“Salvare l’Ast è possibile. E’ doveroso che ognuno faccia la sua parte per non disperdere un patrimonio industriale che rappresenta un tassello fondamentale del settore siderurgico italiano”, conclude il capogruppo Pd in Commissione Attività produttive.