• 08/04/2015

"Non possono passare inosservati episodi di discriminazione all'interno delle scuole pubbliche ai danni di giovani studenti affetti da autismo come accaduto a Genova nelle settimane passate e riportato dagli organi di stampa. Il nostro Paese non può tollerare restrizioni dei diritti fondamentali dell’individuo". Lo ha detto Lorenzo Becattini, deputato del Pd e componente della commissione Affari sociali della Camera, che ha presentato un’interrogazione al ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, e a quello della Salute, Beatrice Lorenzin.

“In una scuola di Genova - prosegue Becattini - un bambino di 9 anni è stato oggetto di discriminazione da parte dei suoi compagni e dei loro genitori che non hanno accettato l’idea che i loro figli frequentassero e interagissero con un compagno autistico, manifestando tutta la loro preoccupazione e paventando inesistenti pericoli per l’incolumità e la sicurezza dei loro figli. I genitori del bambino autistico, per porre fine all’imbarazzante situazione discriminatoria, sono addirittura stati costretti a trasferire il figlio in un altro istituto. La scuola è essenziale per il soggetto autistico poiché favorisce l’integrazione socio-relazionale, che la malattia rende difficoltosa. Questo episodio - conclude Becattini -, oltre a rappresentare un vero e proprio atto discriminatorio, costituisce una chiara violazione del diritto alla salute ed all'istruzione del minore, diritti tutelati dalla Costituzione”.