• 18/07/2014

"Ieri il ministro Padoan è venuto in aula a sostenere, giustamente, che la ripresa del paese passa dall'apertura al mercato di settori chiusi e oggetto di rendite. Nelle stesse ore, il presidente della commissione affari costituzionali Sisto dichiarava inammissibile un emendamento, firmato da tutto il gruppo Pd in commissione Ambiente e Lavori pubblici, per rendere obbligatorie da subito le procedure di gara ad evidenza pubblica per le concessioni autostradali, interrompendo il vizioso circuito delle proroghe. Il tutto nel silenzio del ministro Lupi.

Padoan ha ragione: non esistono scorciatoie per la crescita, ma purtroppo continuano a permanere resistenze al cambiamento. Noi insisteremo, e sarebbe bene che la via della ripresa venisse perseguita anche da chi ha responsabilità istituzionali maggiori. Altrimenti potremo scordarci nuovi investimenti nel campo delle infrastrutture nei prossimi anni, visto che l'annunciato decreto sul tema - peraltro in sede di concepimento al di fuori del Parlamento - utilizza ampiamente il fondo revoche, e quindi fa paragonare le risorse disponibili agli aerei del Duce che erano sempre quelli e venivano fatti ruotare a bella posta nelle sfilate.

Non ci sono strade diverse: serve concorrenza e trasparenza, e solo a queste condizioni si impatta positivamente sul Pil. Lo " sblocca Italia" deve essere la sede giusta per affrontare il tema, vista la renitenza sin qui mostrata su altri provvedimenti" .
 

Lo dichiara in una nota il deputato Enrico Borghi, capogruppo Pd in commissione Ambiente, Territorio e Lavori pubblici