• 30/04/2016

"Dopo aver messo in sicurezza i conti correnti di decine di migliaia di famiglie e imprese il Governo è riuscito, con il decreto approvato ieri, a far tirare un sospiro di sollievo ai risparmiatori che si erano visti azzerare le loro obbligazioni al fine di ricapitalizzare le quattro banche insolventi". Lo dichiara Paolo Petrini, deputato del Partito democratico e componente in Commissione Finanze alla Camera.

"Non puó infatti che essere accolta come una buona notizia - continua - l'innalzamento del plafond di cento milioni, che già erano stati messi a disposizione nella legge di Stabilità, e il fatto che la maggioranza dei possessori di obbligazioni subordinate verranno immediatamente risarciti senza dover dimostrare alcunché, se non il proprio reddito e il valore complessivo della loro ricchezza mobiliare. Certo, gli altri dovranno affrontare una procedura di arbitraggio attraverso la quale dimostrare di aver subito una sostanziale slealtà da parte delle banche, ma è giusto così. Un provvedimento importante come questo deve avere una forte valenza equitativa e chi possiede ingenti ricchezze e alti redditi o magari specula acquistando dal mercato secondario, ha il dovere rappresentare le modalità con le quali è stato raggirato".

"Solo chi come il M5S ha una visione scellerata della realtà finalizzata alla logica del 'tanto peggio, tanto meglio'  puó pensare di restituire subito tutto a tutti senza doversi dare delle priorità.  Ma ovviamente governare non è per tutti, tantomeno per coloro che sono rimasti intrappolati in modalità 'assemblea di istituto', dove per ricevere un applauso basta evocare una delle tante disgrazie del mondo", conclude.