• 29/06/2016

Stabilito anche stop a aste giudiziarie al ribasso su seconda abitazione

“Il decreto approvato oggi dalla Camera rappresenta, per gli imprenditori, una conquista fondamentale sul fronte della tutela di un bene importante come la casa: scongiura infatti una volta per tutte il pericolo che la richiesta di un finanziamento possa tradursi nella perdita della prima abitazione o nella svendita della seconda”. Lo dichiara Laura Venittelli, deputata del Partito democratico.

“In modo diametralmente opposto – spiega – a quanto cercano di far credere alcuni esponenti dell’opposizione, dediti ormai alla sistematica costruzione di vere e proprie menzogne, questo decreto dà agli imprenditori la certezza che, anche in caso di difficoltà finanziarie, la loro casa non verrà toccata. Il testo approvato oggi introduce infatti l’esplicito divieto di porre in garanzia, a fronte di un prestito, la prima casa del titolare di un’impresa, del coniuge o dei parenti. Si mette così fine al drammatico fenomeno, purtroppo frequente, per cui un imprenditore in difficoltà finanziarie finisce con la propria famiglia per strada”.

“Non solo.  Anche nel caso in cui l’imprenditore offra come garanzia la seconda abitazione, la vendita verrà effettuata sulla base del valore di mercato, stabilito da un giudice e non all’asta. In altre parole, viene scritta la parola fine sullo sciacallaggio delle aste giudiziarie al ribasso”, conclude.