• 26/02/2016

Francoforte conferma la nostra posizione

“Nonostante al momento non sia stata adottata nessuna decisione, dalla Bce arriva la conferma che eravamo sulla strada giusta quando presentammo alla Legge di stabilità 2014 un emendamento, purtroppo cassato, per vietare l’uso in Italia di banconote da 200 e 500 euro”. Lo dichiarano Edoardo Fanucci e Paolo Coppola, deputati del Partito Democratico, per commentare la notizia secondo lui la Banca centrale europea starebbe riflettendo sull'opportunità di interrompere le emissioni delle banconote da 500 euro.

“Gran parte delle banconote viola – proseguono - sono gestite dalla criminalità organizzata, o legate all’evasione, o al terrorismo. È per contrastare il narcotraffico, che gli Stati Uniti hanno smesso di stampare banconote sopra i 100 dollari dal 1969, il Canada ci ha pensato nel 2000, l’Inghilterra nel 2010 ha imposto il divieto di accettare ed emettere banconote da 500 euro mentre Singapore ha abolito il grosso taglio 2 anni fa".

“Ora anche l’Europa sembra muoversi in questa direzione. Il Consiglio della Bce, la scorsa settimana,  ha votato la dichiarazione d’intenti che porterebbe all’eliminazione della banconota da 500 euro, poiché c’è una convinzione sempre maggiore che siano utilizzate per scopi criminali. La decisione finale potrebbe arrivare nel giro di pochi mesi”.

“Forti di questa legittimazione, proseguiremo il nostro lavoro in tutte le sedi istituzionali affinché vengano abolite le banconote di grosso taglio il cui utilizzo, come abbiamo sempre sostenuto, è rappresentativo di un maggior rischio di riciclaggio, evasione o finanziamento al terrorismo poiché agevola il trasferimento di importi elevati di contante favorendo le transazioni finanziarie non tracciabili", concludono Fanucci e Coppola.