• 20/12/2016

Garavini, sull'attentato terroristico di Berlino

"Vorrei esprimere grande vicinanza ai familiari delle vittime perite nell’attentato a Berlino e sincera solidarietà da parte dell'Italia alla Germania. La 'Gedächtniskirche' è un luogo di incontro e di gioia, dalla forte valenza simbolica. Con questo ulteriore colpo al cuore dell'Europa si è ferito un luogo simbolo della pace e dell'amicizia, monito contro le guerre e le lacerazioni tra i popoli. Adesso bisogna proseguire ancora più intensamente nei processi di collaborazione a livello internazionale tra le forze di intelligence. Con fermezza e con mano dura.

L’Italia ha fatto un buon lavoro nell’ultimo anno, innanzitutto con l’adozione di provvedimenti anti terrorismo e poi con l’applicazione dei controlli e la raccolta delle impronte finalizzate alla identificazione dei migranti in arrivo. Non ci possiamo permettere buchi nella sicurezza. Adesso bisogna controllare ancora più minuziosamente che gruppi terroristici e lo Stato Islamico non usino le rotte dell’immigrazione per fare entrare terroristi in Europa. D’altro lato dobbiamo adesso evitare false generalizzazioni e l’assalto all’untore, cioè la bieca colpevolizzazione di tutti i migranti, solo per il fatto di essere tali. Non possiamo permetterci di cadere nel panico. Semmai dobbiamo concentrarci nella celere implementazione degli accordi stilati in materia di scambio dei dati a livello europeo e nel migliorare la collaborazione tra forze dell’ordine mettendo in campo tutte le misure più idonee ad evitare ulteriori casi di questo tipo.

Al contempo dobbiamo evitare che il prevalere della paura ci induca a soffocare le principali libertà delle nostre società nel tentativo di diminuire i rischi. Perché se iniziamo a limitare le libertà, allora ci pieghiamo ai terroristi e lasciamo che loro vincano. Questo non possiamo permettercelo". Lo ha dichiarato Laura Garavini, della Presidenza del Pd alla Camera, nonché Presidente dell’Intergruppo parlamentare di amicizia italo-tedesco.