• 06/04/2016

La vicenda che vede protagonista l’incerto destino dei lavoratori dello stabilimento Bistefani, a seguito dell’annuncio da parte di Bauli della sua chiusura per portare tutta la produzione a Verona, vede oggi una novità non troppo corretta e sinonimo di una certa arroganza. 

Ai lavoratori è stato infatti distribuito un questionario nominativo e non anonimo, corredato di data di riconsegna e firma, rispetto all’accettazione o meno del trasferimento dal Monferrato a Verona. 

Si tratta di una scelta discutibile alla vigilia dell’incontro previsto tra amministratore delegato, con il tavolo istituzionale locale ed in piena trattativa sindacale. 

Lo afferma Fabio Lavagno , deputato del Partito Democratico.