• 27/04/2016

"Le decisioni dell'Austria sul ripristino dei controlli al Brennero riportano le lancette dell'Unione Europea indietro di trent'anni, quando i muri ancora laceravano il cuore dell'intera Europa. Se le intenzioni dell'Austria venissero effettivamente attuate rappresenterebbero un duro colpo agli accordi di Schengen e, di conseguenza, alla stessa Unione. L'Austria deve riflettere profondamente se vuole essere responsabile di irreparabili danni politici, sociali ed economici che deriverebbero da una scelta così sbagliata, oltretutto effettuata proprio nel momento in cui più decise dovrebbero essere le decisioni comuni per proseguire nel percorso verso una Unione Europea ancora più inclusiva, democratica e tollerante. Per non citare gli sforzi che gli Stati interessati per primi dai fenomeni migratori, come Italia e Grecia, hanno compiuto negli ultimi mesi per una loro più efficace gestione. Dovremmo tutti insieme guardare a un futuro fatto di libertà e democrazia, libero da muri e frontiere, evitando invece di tornare a un anacronistico passato. Un deciso e fermo intervento delle istituzioni europee sembra sempre più essere necessario e non più rinviabile".

Lo afferma Alessio Tacconi, deputato del Pd e componente della commissione Esteri della Camera.