• 29/03/2016

Perché ignorato invito a cambio rotta per Rai?

“Perché l’impegnativa riflessione lanciata ieri dalla presidente della Rai Monica Maggioni, che ha indicato il possibile ruolo del servizio pubblico nel favorire il dialogo in questo drammatico momento, è caduto del tutto nel vuoto?”. Lo chiede Michele Anzaldi, deputato del Pd e segretario della Commissione Vigilanza Rai.

“Almeno a parole – spiega - tutti concordano sul fatto che la battaglia contro il terrorismo debba essere condotta anche sul piano culturale. Concordano sul fatto che a ogni euro speso nelle armi, debba corrispondere un euro speso in cultura e integrazione. Ieri la Maggioni ha provato a comunicare agli italiani la nuova visione della Rai alla luce dei drammatici fatti di Bruxelles. Eppure, questi importanti e innovativi propositi per la Rai, sono stati ignorati dai giornali. Che succede? Non credono in un cambio di rotta della Rai o semplicemente pensano di sconfiggere il terrorismo parlandosi addosso o solo con le armi?”.

“Il mondo dell’informazione può - e deve - dare un contributo fondamentale per combattere il fanatismo terrorista e la polarizzazione delle posizioni che lo alimenta. Mi permetto di proporre per questo all’Ordine dei giornalisti di valutare l’opportunità di promuovere una riflessione affinché i media e il servizio pubblico possano fare davvero la loro parte. Per quanto ci riguarda noi controlleremo affinché il servizio pubblico, a incominciare dai talk show, ai tg, alle innumerevoli trasmissioni quotidiane, cambi verso”, conclude Anzaldi.