• 19/01/2016

“Il tentato suicidio della ragazzina di Pordenone, vittima di episodi di bullismo da parte dei compagni di classe, è l'ennesimo episodio di un fenomeno sempre più allarmante. Preoccupa l'aumento fra gli adolescenti di episodi che ormai avvengono non solo nell'ambiente fisico ma prevalentemente in quello virtuale dei social media, frequentati in modo massiccio dai giovanissimi grazie alla diffusione di smartphone e altri strumenti a loro disposizione”. É quanto afferma Paolo Beni, deputato del Pd, relatore della legge per la Commissione Affari Sociali.

“Servono provvedimenti tempestivi ed efficaci per affrontare il problema - prosegue Beni -. In realtà proprio in questi giorni la Camera sta discutendo alcune proposte di legge sulla prevenzione e il contrasto del bullismo e del cyberbullismo, assegnate all'esame congiunto delle Commissioni affari sociali e giustizia. L'obiettivo è quello di approvare al più presto nuove norme efficaci, tanto sul piano delle necessarie misure sanzionatorie, quanto soprattutto su quello delle iniziative per la prevenzione e l'educazione. Siamo di fronte a un grave problema che attiene alla responsabilità sociale dei comportamenti dei giovanissimi e che trova terreno fertile nel deficit culturale del Paese. Per questo la prevenzione deve coinvolgere le famiglie e le diverse agenzie educative, ma anzitutto la scuola, che deve svolgere un ruolo indispensabile di educazione all'uso consapevole dei nuovi media e della rete, puntando anche sulla responsabilizzazione e sul protagonismo attivo di studenti e studentesse”.