• 04/05/2015

“La situazione in Burundi sta prendendo una piega drammatica. Il governo italiano deve sostenere lo sforzo degli inviati dell'Unione africana, delle Nazioni Unite e degli Stati Uniti per la pacificazione del paese. Le dichiarazioni dell’inviato di Obama, che ha anche incontrato gli studenti cacciati dalle università dopo la chiusura dei campus da parte delle autorità, dimostrano quanto la situazione sia difficile e critica. A poche settimane dalle elezioni tutte le parti coinvolte e in particolare le autorità governative sono chiamate a dare prova di moderazione e responsabilità, per evitare il riaccendersi di conflitti anche con motivazioni etniche, che hanno causato una guerra civile lunga più di dodici anni. Il rispetto degli accordi di Arusha e della Costituzione rappresentano un punto di riferimento imprescindibile per salvaguardare l’unità nazionale e mantenere la pace, come precondizioni per proseguire nel cammino della democrazia e dello sviluppo economico”.

Lo ha detto Lia Quartapelle, deputata Pd della commissione Esteri.