• 19/05/2015

“Coraggioso e netto il proposito delle calciatrici e delle allenatrici di non scendere in campo sabato prossimo per la finale di Coppa Italia femminile. Come rappresentante delle istituzioni ancor prima che come donna, mi sento vicina alle sportive che sono disposte anche a rinunciare a un momento di meritata gloria per difendere i valori dello sport e denunciare un gravissimo atto di discriminazione. Le parole omofobe e sessiste, su cui si attende una sollecita verifica da parte dell'organizzazione, che il presidente della Lega Dilettanti Felice Belloli avrebbe pronunciato sono piene di disprezzo per il calcio femminile e sono incompatibili con i valori di parità di genere e rispetto dell'altro di cui in particolare il calcio, che rappresenta la disciplina sportiva più popolare nel nostro Paese, dovrebbe farsi portatore”.

Lo dichiara la deputata milanese del PD Lia Quartapelle che, insieme alla deputata Laura Coccia, ha inoltre depositato un interrogazione parlamentare sulla questione.