• 07/08/2014

“La chiusura del call center Accenture di Palermo è inaccettabile. Non si può tollerare che dopo tanti anni di lavoro altamente qualificato prestato da questi 262 lavoratori, cui va tutta la nostra solidarietà, British Telecom abbandoni il campo fuggendo altrove solo per risparmiare sul costo del lavoro e contribuendo in questo modo alla desertificazione produttiva del Mezzogiorno”. Lo dichiara Luisella Albanella, deputata del Partito Democratico e componente in Commissione Lavoro alla Camera.

“La chiusura del call center di Palermo – continua Albanella – è il segno che la crisi del settore non accenna a rallentare. La vicenda di Accenture conferma quanto già emerso dalle audizioni svolte sul tema in Commissione Lavoro. I punti di crisi più evidenti sono le gare al massimo ribasso, la tendenza alla delocalizzazione, gli incentivi a pioggia, che non servono a creare lavoro bensì a ridurre il costo del prodotto”.

“Ribadiamo l’impegno, mio e della Commissione Lavoro, a trovare una soluzione per i problemi dei lavoratori impiegati nei call center. Nel mese di settembre lavoreremo su una proposta di legge che intervenga sui punti di criticità emersi dalle audizioni. E quindi sull’Irap, rendendola fiscalmente detraibile sul costo del lavoro, sui criteri di concessione degli incentivi, che dovranno essere uguali per tutte le aziende in modo da evitare fenomeni di concorrenza sleale, sulle gare al massimo ribasso, sul recepimento delle norme europee sulle appalti”, conclude la deputata democratica.