• 31/03/2015

Presentata indagine conoscitiva della commissione Lavoro

“L’indagine conoscitiva della commissione Lavoro della Camera sui rapporti di lavoro nei call center ha messo in evidenza una situazione al quanto critica che deve essere affrontata subito con un intervento legislativo in materia”. Lo ha detto Luisella Albanella, deputata del Pd in commissione Lavoro, presentando il documento conclusivo della indagine conoscitiva approvato dalla commissione.

“Le situazioni critiche emerse - prosegue Albanella - sono relative all’utilizzo degli incentivi per le assunzioni, previsti dalla legge 407 del 1990, che non hanno creato nuova occupazione. Spesso le aziende che assumevano per i call center chiedevano una volta terminato il periodo di tre anni previsto per l’erogazione degli incentivi. Un altro punto critico evidenziato è stato l’eccessivo costo del lavoro, diminuito però con il taglio dell’Irap nell’ultima legge di stabilità. Nel corso della indagine molti dei soggetti auditi hanno messo in luce la necessità di cambiare il sistema degli appalti al massimo ribasso che spesso ha prodotto la chiusura delle aziende uscenti, con conseguente ricaduta sui livelli occupazionali. Si è reso necessario anche consolidare il confronto fra le parti e a questo scopo sarebbe molto importante la riattivazione dell’osservatorio di settore attivo negli anni passati; se ciò accadesse ci permetterebbe di valutare le evoluzioni del settore, di tenere un registro delle società di call center e arrivare ad un unico contratto per gli operatori, ai quali oggi si applica il contratto del terziario o delle comunicazioni. Nelle prossime settimane il Pd presenterà una proposta di legge che terrà in considerazione i punti critici emersi dalla indagine conoscitiva”.