• 11/11/2015

“Della vicenda che coinvolge il governatore Vincenzo De Luca, non parlo. E’ evidente però che quanto accaduto, indipendentemente dagli esiti, rischia oggi di penalizzare seriamente il Pd, rendendo ancora più difficili le sfide elettorali che sono davanti a noi. Penso, dunque, che il vero punto politico da sciogliere in Campania, chiami direttamente in causa il Partito democratico”: lo dichiara la deputata del Pd Valeria Valente. “Il partito deve recuperare un profilo politico serio e autonomo, deve essere in grado di produrre un progetto per il territorio in base al quale incalzare, pungolare e sostenere, quando necessario, le azioni di governo in tutta la regione. Un profilo che, purtroppo, il Partito democratico ha offuscato a livello territoriale – prosegue la parlamentare campana - Lungi da me di voler addossare la croce a qualcuno, i capri espiatori non servono, e a questa crisi si arriva attraverso un percorso durato anni. Ma ora bisogna serrare le fila e rilanciare il nostro progetto politico, anche in vista delle elezioni amministrative”. E conclude: “Anche il dibattito primarie sì, primarie no, primarie come e con quali regole, è stato fuorviante. Anche qui, il problema non sono le primarie, che restano uno strumento, bensì il Pd che deve gestirle per allargare la partecipazione e ricostruire una connessione sentimentale con il nostro popolo. E non, come è già accaduto, trasformarle nel luogo in cui consumare quei conflitti interni che, in Campania, hanno trasformato il partito nella somma di tanti piccoli comitati elettorali”.