• 18/10/2016

Oggi parte una nuova storia per la migliore agricoltura del mondo.” Lo ha dichiarato il capogruppo Pd in commissione Agricoltura Nicodemo Oliviero durante la dichiarazione di voto al ddl in materia di contrasto al caporalato, approvato oggi in aula di Montecitorio che ha aggiunto: “L'esercito dei 430 mila sfruttati e mal pagati non dovrà mai più esistere”.

“ Il provvedimento – ha spiegato Oliverio – prevede l’applicazione di un'attenuante in caso di collaborazione con le autorità; stabilisce l'arresto obbligatorio in flagranza di reato; rafforza i presupposti per l’applicazione dell'istituto della confisca; prevede l'adozione di misure cautelari relative all'azienda agricola che commette reato, estende alle persone giuridiche la responsabilità per il reato di caporalato, include le vittime del caporalato nelle provvidenze del Fondo antitratta; potenzia la Rete del lavoro agricolo di qualità; prevede, infine, il graduale riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo. E’ stato chiarito come gli indici di sfruttamento dei lavoratori non rappresentano autonome fattispecie criminose ma si configurano come indizi sottoposti alla valutazione del giudice. Con un ordine del giorno a prima firma Mongiello si è sollecitato inoltre il Governo a monitorare l’applicazione della legge. Rilevante anche  lo strumento della Rete del lavoro agricolo di qualità, istituita presso l’INPS alla quale attualmente possono essere iscritte le imprese agricole che non hanno riportato condanne penali.

“Siamo giunti al termine di una grande sfida – ha concluso Oliverio -  quella di ridare fiducia ai tanti imprenditori onesti e trasparenti che lottano per affermare la qualità delle produzioni agricole del nostro Paese”