• 17/10/2016

Nuove norme necessarie per colpire forme inaccettabili di sfruttamento del lavoro 

 “Il fenomeno del caporalato va stroncato: questo è il presupposto da cui siamo tutti partiti per scrivere la legge che stiamo per approvare e le nuove norme rappresentano un mezzo efficace per raggiungere questo scopo”. Lo ha detto il deputato democratico  Giuseppe Berretta, relatore del provvedimento in discussione generale alla Camera, già approvato dal Senato.

“Le principali novità – ha spiegato - riguardano: la riscrittura del reato di caporalato (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro), che introduce la sanzionabilità anche del datore di lavoro; l'applicazione di un'attenuante in caso di collaborazione con le autorità; l'arresto obbligatorio in flagranza di reato; il rafforzamento dell'istituto della confisca; l'adozione di misure cautelari relative all'azienda agricola in cui è commesso il reato; l'estensione alle persone giuridiche della responsabilità per il reato di caporalato; l'estensione alle vittime del caporalato delle provvidenze del Fondo anti-tratta; il potenziamento della Rete del lavoro agricolo di qualità, in funzione di strumento di controllo e prevenzione del lavoro nero in agricoltura; il graduale riallineamento delle retribuzioni nel settore agricolo. Si tratta nel complesso di norme innovative e rigorose per contrastare questo fenomeno che coinvolte, secondo stime sindacali e delle associazioni di volontariato, circa 400.000 lavoratori in Italia, sia italiani sia stranieri ed è diffuso in tutte le aree del Paese e in settori dell'agricoltura molto diversi, dal punto di vista della redditività”.