• 27/05/2016

“Era il 13 luglio 2015 quando moriva Paola Clemente, di San Giorgio Jonico,  a 49 anni di età per un lavoro da due euro l'ora. Faceva la bracciante, vittima del lavoro ma soprattutto vittima del caporalato. La sua morte fece emergere alle cronache un fenomeno che tutti conoscono, ma tutti fanno finta di non vedere,  e un lavoro, quello del bracciante, che ancora esiste e nella sola Puglia riguarda 40 mila persone,  prevalentemente donne”. Lo dichiara Alberto Losacco, deputato del Partito Democratico.

“E' un fenomeno – spiega - che riguarda lavoratori stranieri ma anche italiani più di quanto siamo portati a pensare. Viaggiano di notte sui furgoni e rientrano a casa dopo 10-12 ore di lavoro, appunto, se va bene,  per due euro l'ora. Quest'oggi i ministri dell'Interno Alfano, dell'Agricoltura Martina e del Lavoro Poletti hanno siglato un Protocollo finalizzato alla lotta al caporalato.  Questo Governo ha deciso di fare sul serio per contrastare un fenomeno che sfrutta manodopera e spesso si lega a doppio filo con  interessi criminali”.

“Prefetti, istituzioni regionali, parti sociali, organizzazioni sindacali e di categoria tutti sono chiamati a declinare un protocollo che intende ripristinare la legalità nelle nostre campagne. L'eccellenza dei nostri prodotti deve essere accompagnata anche dal rispetto della dignità del lavoro. Ecco perché  di fronte alla notizia di oggi il pensiero va alla famiglia di Paola Clemente e al suo sacrificio”, conclude.