• 14/01/2016

Dai dati forniti oggi dal ministro Andrea Orlando “emerge chiaramente che le riforme sul fronte carcerario approvate in questa legislatura stanno funzionando bene e che puntare sulle misure alternative alla detenzione e su istituti innovativi come la messa alla prova è stata la giusta decisione”. E’ quanto dichiara Donatella Ferranti, presidente della commissione Giustizia della Camera, commentando l’intervento del ministro al ‘question time’. “Gli sforzi compiuti da Parlamento e governo in questi due anni con la conversione in legge di quattro decreti e l’approvazione di due leggi di iniziativa parlamentare – sottolinea l’esponente del Pd – trovano conforto e conferma positiva nei numeri che fotografano l’attuale situazione penitenziaria: non solo siamo usciti dall’emergenza sovraffollamento, ma siamo riusciti a garantire qualità e dignità di vita negli istituti e una funzione compiutamente rieducativa della pena. Insomma, senza diminuire di un briciolo la sicurezza dei cittadini, abbiamo finalmente un sistema – afferma Ferranti – che sa coniugare insieme la giusta severità della pena con trattamenti di recupero e risocializzazione”.

Ferranti in particolare, presentatrice e relatrice della legge sulla messa alla prova (la n. 67 del 2014), esprime “soddisfazione per come le nuove norme stanno funzionando: il bilancio, a un anno e mezzo dall’entrata in vigore, è più che positivo. E’ un istituto – conclude – che ci avvicina a un’idea riparativa della giustizia che ha già dimostrato buoni risultati in altri ordinamenti, un’idea di sanzione che da un lato impone obblighi e prescrizioni a chi commette un reato e dall’altro risponde a esigenze risarcitorie in favore della collettività e della vittima”.