• 22/12/2014

“Dal Presidente Napolitano, di cui è nota la sensibilità sul tema delle carceri, giunge un significativo riconoscimento del lavoro fatto dal governo e dal parlamento in questa legislatura per alleviare il problema delle condizioni di vita dei detenuti, quindi non solo la riduzione del loro numero con provvedimenti che pure ci sono stati”. Lo dice la deputata del Pd Anna Rossomando, componente la commissione Giustizia della Camera, che aggiunge: “L’esortazione del capo dello Stato, già espressa con il suo messaggio alle Camere di un anno e mezzo fa, a continuare sulla strada intrapresa e, in particolare, a risolvere il problema dei bambini detenuti, ci richiama a proseguire su come viene espiata la pena”.

“Nella scorsa legislatura, da partito di opposizione – prosegue Rossomando – abbiamo insistito molto perché venisse approvata, come poi è avvenuto, una legge sulle detenute-madri. Sono state create strutture alternative al carcere proprio per non far crescere i bambini in stato di detenzione quando non possano essere concessi gli arresti domiciliari alle loro madri. Si tratta, come giustamente ha sottolineato lo stesso Presidente della Repubblica, di aprirle come la legge prevede e di renderle agibili laddove esistono”. Conclude la deputata del Pd: “Bisogna essere grati a Napolitano per l’attenzione che continua a dedicare alle condizione dei detenuti, attenzione ancora più preziosa perché espressa da chi ricopre la più alta carica dello Stato ed è garante della Costituzione, con tutti i diritti che essa contiene”.