• 07/06/2016

“Sono molto giuste le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto ricordare oggi il senso profondo dell’articolo 27 della nostra Costituzione sulla funzione rieducativa della pena e sul senso di umanità di ogni misura di restrizione della libertà. Il capo dello Stato ha tracciato i binari lungo i quali legislatore e operatori devono muoversi per andare incontro all’esigenza di un profondo rinnovamento del modello di detenzione. Si tratta di principi guida illuminati ai quali questo Parlamento, in sintonia con il ministro della Giustizia, che ha promosso l’importantissima iniziativa degli Stati Generali, si è ispirato nelle recenti decisioni in materia penale. Il fatto che aumenti il numero dei detenuti che scontano la loro pena in condizione extracarcerarie dimostra che stiamo vincendo la battaglia per far sì che il carcere, nei casi di reati di non grave allarme sociale, sia una estrema ratio e l’esecuzione penale all’esterno sia sempre più diffusa. Si tratta di una inversione culturale che impone di considerare la pena e la certezza della pena non come vendetta, proprio i principi richiamati oggi dal Presidente Mattarella”.

Così Walter Verini, capogruppo Pd nella commissione Giustizia di Montecitorio.