• 30/07/2014

“Lo studio commissionato dal Sole 24 conferma che le misure alternative al carcere, che il Pd sostiene con convinzione, sono la giusta via per garantire il reinserimento dei detenuti e, al contempo, la sicurezza di tutta la collettività”. Lo afferma Walter Verini, capogruppo del Partito democratico in commissione Giustizia, commentando l’analisi del rapporto anticipato al corso di formazione dei giornalisti a Pescara in base al quale si registra il 17% di recidiva nei casi di detenuti sottoposti a pene alternative contro il 67% tra coloro che, invece, scontano la detenzione in carcere.

Verini spiega che “i recenti provvedimenti voluti da governo e parlamento privilegiano la decarcerizzazione dei condannati per reati a bassa pericolosità sociale, dunque ad esclusione dei delitti di mafia e terrorismo, rapina ed estorsione, furto in abitazione, stalking e maltrattamenti in famiglia o in mancanza di un luogo idoneo per i domiciliari. Oltre a rispondere al drammatico problema del sovraffollamento carcerario, e dunque alla umanità della pena, quelle misure sono una vero investimento nella sicurezza perché mirato all’effettivo reinserimento nella vita sociale dei detenuti”.