• 16/02/2016

“L'accordo siglato stamattina tra il Governo e l'Unesco, Unite4Heritage, che sancisce la formazione della task force italiana dei cosiddetti Caschi blu della cultura, è motivo di orgoglio per il lavoro del Parlamento italiano. Il fatto che nasca il primo contingente mondiale per la protezione dei beni culturali e artistici minacciati da stati di crisi, quando non di guerra effettiva, formato dalle eccellenze professionali italiane, come sono storici dell'arte, archeologi, restauratori e i Carabinieri del comando tutela patrimonio culturale, soddisfa pienamente quanto chiesto dalla Risoluzione delle Commissioni Esteri e Cultura del giugno scorso e approvata all'unanimità. La Risoluzione, la prima ad essere presentata e approvata tra i Parlamenti nazionali europei, chiedeva l'istituzione di un corpo apposito dedicato non solo alla tutela dei beni materiali ma soprattutto dei valori culturali e quindi di civilizzazione che rappresentano. Dopo la fine della seconda guerra mondiale e dalla distruzione del ponte di Mostar e dell'incendio della biblioteca di Sarajevo l'Italia ha elaborato una riflessione sia politica sia storicistica sulla necessità della tutela e salvaguardia dei luoghi e dei beni della memoria collettiva. Negli anni abbiamo sviluppato le migliori professionalità al mondo per la tutela dei beni artistici. Adesso questo grande onore ma anche grande onere riconosce al nostro Paese, ai nostri Carabinieri, ai nostri studiosi e al nostro Parlamento un ruolo meritato cui facciamo un grandissimo augurio”.

Così Gea Schirò, deputata del partito democratico.