• 10/07/2014

“Tenendo presente che il compito della Giunta è quello di accertare se il GIP manifesti un intento persecutorio verso un parlamentare, posso affermare che nel caso Galan non si ravvisa fumus persecutionis”. Così la deputata del Pd Sofia Amoddio intervenuta nella Giunta per le Autorizzazioni a procedere. “Studiando il fascicolo, è chiaro che il giudice non richiede la custodia cautelare in carcere solo per il parlamentare Galan ma per tutti i soggetti indagati di corruzione, con una motivazione che equipara la condotta del Galan a quella di altri indagati”. “Escludo il fumus da parte del GIP, anche alla luce delle tesi difensive illustrate dall’on.le Galan che, ad esempio, lamenta come il Pm non abbia disposto il suo interrogatorio”. “È utile precisare - prosegue l’On. Amoddio - che nessun PM ha l’obbligo di interrogare la persona nei cui confronti sta svolgendo le indagini”. “Ricordo che ancora oggi le indagini non sono chiuse e l’obbligo per il Pm di sentire l’imputato - solo su sua richiesta - nasce dal momento in cui l’indagato riceve l’avviso di conclusione indagini e non prima”.