• 16/09/2014

“Negare all’ex magistrato Guliano Turone l’accesso all’Archivio storico del Senato è un atto censorio”. Lo dichiara Paolo Bolognesi, deputato Pd e presidente dell’Associazione 2 agosto 1980, nel rendere nota la lettera, recapitata questa mattina all’ex magistrato Giuliano Turone, protagonista delle indagini su Michele Sindona e sull’omicidio di Giorgio Ambrosoli negli anni ‘70, con cui gli è stato negato l’accesso a due dei cinque documenti relativi al Caso Moro che aveva chiesto di consultare, con la motivazione che “l’Agenzia Informazioni e Sicurezza Interna ha stabilito la proroga della classifica fino al 2019".

“La negazione dell’accesso – prosegue Bolognesi - va contro non solo alla declassifica degli atti del Caso Moro voluta dal presidente Romano Prodi, ma tradisce la volontà politica di trasparenza rappresentata dalla recente direttiva del presidente del Consiglio Renzi, il quale ha disposto l’accesso a tutti gli atti inerenti le stragi che vanno dal 1969 al 1984”.

“Ci auguriamo che quegli apparati che fino a oggi hanno coperto con il segreto i documenti, non ostacolino o omettano il deposito delle carte sulle stragi all’Archivio di Stato”, conclude il parlamentare democratico.