• 10/02/2015

“Trasparenza, pugno duro con chi sbaglia e semplificazione delle norme. E’ questa la strada per affrontare il nodo della corruzione in Italia con misure serie e credibili”. Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Roger De Menech.

“La relazione odierna del presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri – spiega De Menech - ci restituisce un Paese letteralmente mangiato da corruzione e pessima gestione dei beni pubblici. Dopo anni in cui i governi di centrodestra si sono impegnati a minimizzare se non giustificare il fenomeno presso l’opinione pubblica e a depenalizzare i reati in Parlamento, il governo Renzi inverte la tendenza”.

“Su questo tema – continua il deputato democratico - dobbiamo fare tutti la nostra parte. Le amministrazioni pubbliche utilizzino maggiormente le nuove tecnologie per rendere conto ai cittadini e alle imprese di come spendono i fondi ricavati dalle tasse, la Magistratura sia inflessibile con chi si macchia di questi odiosi reati e il Parlamento vari al più presto norme semplici e chiare”.

“A questo proposito, il ddl anticorruzione pronto per l’aula probabilmente già questa settimana, inasprisce le sanzioni per i pubblici ufficiali, estende l’area di punibilità del falso in bilancio e lo rende sempre perseguibile d’ufficio. Inoltre, stiamo lavorando per allungare i tempi di prescrizione dei reati collegati”, conclude Roger De Menech.