• 01/10/2014

 “Qual è l’impegno da parte della Cassa Depositi e prestiti nel sostenere gli investimenti nel settore idrico? E sono previste nuove erogazioni e ristrutturazioni del debito esistente?”. Lo chiede, con un’interrogazione parlamentare, la deputata Cristina Bargero.

“La necessità di investimenti  in infrastrutture nel settore idrico rappresenta un prerequisito fondamentale per l’evoluzione del settore.  Come anche sottolineato dall’Autorità di settore, si stima che siano state realizzate meno del 56% delle opere necessarie e che gli interventi più urgenti per superare carenze croniche, e mettersi in regola con gli adempimenti europei richiesti nelle procedure di infrazione della Corte di Giustizia, comportino un ammontare di circa 5 miliardi di euro all’anno.  Rispetto a tale somma, oggi sono stati spesi circa1,5 miliardi - che rappresentano, in ogni caso, uno sforzo importante per il sistema”.

“Cassa Depositi e Prestiti azionista di riferimento del Fondo Strategico Italiano (FSI), che opera acquisendo quote di imprese di ‘rilevante interesse nazionale’,  ha dichiarato di essere disponibile a partecipare al capitale di rischio in progetti di aggregazione e fusione tra utility per almeno mezzo miliardo di euro. Diventa così fondamentale un ruolo attivo di CDP per il rilancio delle reti dei servizi pubblici, che richiedono un ammodernamento per una maggiore efficienza nella gestione dei servizi stessi e anche qualità a tutela degli utenti stessi.  Inoltre, gli investimenti nelle public utilities possono rappresentare un asset strategico per la ripesa dell’economia del nostro paese”.