• 19/12/2014

“Sulla questione della Centrale di Porto Tolle il Governo ha manifestato la volontà di interloquire con il territorio e al contempo di salvaguardare la realtà produttiva e le esigenze ambientali. In sintesi con la risposta di oggi avuta dal Sottosegretario De Vincenti possiamo confermare l’impegno serio e formale del Governo ad individuare in tempi brevi le soluzioni più idonee per salvaguardare un’importante realtà industriale del Veneto e la tenuta degli attuali livelli occupazionali”. Con queste parole il deputato del Pd, Diego Crivellari, ha replicato al sottosegretario del Ministero dello Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti, il quale aveva risposto ad una interrogazione sulla Centrale di Polesine Camerini a firma dello stesso parlamentare del Partito Democratico.

“Poco meno di un mese fa in audizione presso la Commissione – ha continuato Crivellari - dall’amministratore delegato avevamo udito parole positive sul sito di Porto Tolle, definito ancora strategico per il livello nazionale ed idoneo per ospitare una centrale a biomasse. Oggi, oltre a ciò ci viene confermato che Enel nel rinunciare al progetto di riconversione a carbone dell'esistente centrale, ribadisce la ferma volontà di ricercare nuove soluzioni condivise con il territorio e le istituzioni locali, nella prospettiva di salvaguardare l’occupazione dell’area e l’economia del luogo. Ritengo sia un passo in avanti, seppur non esaustivo, verso quella soluzione che ho ed abbiamo a più voci chiesto fin da subito all'indomani della comunicazione da parte di Enel di rinunciare definitivamente al progetto carbone. Ovvero un tavolo istituzionale che mettesse attorno tutti gli attori nazionali e locali, governativi, sindacali e le sensibilità ambientaliste, con l’obiettivo di trovare una soluzione idonea e credibile, tracciando il futuro di Polesine Camerini. Un obiettivo che dovrà tenere in sé non solo il domani del sito, ma anche la salvaguardia dell’occupazione e l’investimento previsto per quest’area”.

“Nella risposta il sottosegretario chiarisce – ha concluso Crivellari – che con la rinuncia da parte di Enel al progetto di riconversione verrà definitivamente archiviato il procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale in essere, ma che di conseguenza tale rinuncia libera da possibili ostacoli anche gli eventuali interventi di demolizione, programmati o previsti per il prossimo anno”.