• 16/12/2016

"Condivido l'opinione di Andrea Orlando: non possiamo "risolvere in modo burocratico" il tema dei Referendum proposti dalla CGIL. Il Governo e il Parlamento hanno il dovere di intervenire per trovare le soluzioni possibili". Lo dichiara Cesare Damiano, Presidente della Commissione Lavoro alla Camera.

"Il primo dei quesiti - spiega - riguarda la responsabilità solidale negli appalti. Non è difficile risolverlo: basta tornare al testo del 2007, voluto dal Governo Prodi, e abrogare le deroghe inserite nel 2012. Nel testo di legge del 2007 era già contenuto l'obbligo solidale per il committente per quanto riguarda la corresponsione ai lavoratori dei trattamenti retributivi e dei contributi previdenziali. In sostanza si va nella stessa direzione richiesta dalla CGIL. Sui voucher - prosegue - è in corso una discussione alla Commissione lavoro della Camera su alcuni disegni di legge, a partire da quelli del PD e del Movimento 5 Stelle, che propongono di tornare allo spirito e alla lettera della legge Biagi, restringendo l'uso dei voucher alle prestazioni occasionali e accessorie. Sul ritorno alla Biagi anche la destra dovrebbe essere d'accordo". 

"Più complesso - continua Damiano - appare il terzo quesito, relativo ai licenziamenti illegittimi, con il quale si prevede una nuova tutela reintegratoria nelle aziende al disopra dei 5 dipendenti. Su questo punto, che è l'unico che ha una stretta relazione con il Jobs Act, si può aprire una discussione che tenga conto dell'aumento dei licenziamenti per motivi disciplinari avvenuto nell'ultimo periodo. Sbarrare le porte al dialogo non serve a niente, anche perché questi problemi prima o poi si ripresenteranno, e se la legge non interviene prima, i referendum andranno comunque tenuti se la Consulta darà il via libera", conclude.