• 24/11/2015

E’ iniziata oggi in Commissione Attività Produttive della Camera la discussione sulla risoluzione presentata dal vice presidente del gruppo del PD, Andrea Martella, e sottoscritta da altri 65 deputati, che impegna il governo ad attuare misure strategiche per il settore della Chimica in Italia.

“Si è avviato dunque un percorso di approfondimento su tutto il panorama nazionale: sono diversi i poli per i quali sono stati stretti accordi di programma con investimenti molto rilevanti, soprattutto nell’ambito della chimica verde. E’ il caso della raffineria di Gela, di Porto Marghera, ma anche i siti di Ravenna, Mantova, Livorno, Taranto, Priolo, Porto Torres. Una mappa ampia che necessita di garanzie per il futuro dal punto di vista produttivo ed occupazionale”.

Secondo Martella “in questo quadro è di fondamentale importanza chiarire quale sarà il ruolo di Eni a seguito di ciò che è stato detto a fine ottobre dall’A.D. Descalzi, secondo il quale Eni sarebbe alla ricerca di partner per cedere quote di Versalis”.

La risoluzione impegna il Governo a monitorare con attenzione l’evolversi delle vicende aziendali di Eni e ad attivare ogni strumento di politica industriale utile al rafforzamento della competitività e della sostenibilità della chimica italiana, con particolare riferimento ai nodi del costo dell’energia, dell’efficienza infrastrutturale e logistica, dell’impulso nella ricerca e del sistema formativo.

“Questo testo costituisce un atto di indirizzo che potrà essere ulteriormente definito attraverso il confronto con i soggetti chiave della Chimica italiana. Per questo ho chiesto – annuncia Martella – che si tenga in Commissione un ciclo di audizioni con la convocazione dei vertici di Eni, di Federchimica, delle organizzazioni sindacali, delle Regioni e degli enti locali competenti per territorio”.