• 12/11/2015

Presentato atto d’indirizzo sottoscritto da 65 deputati Pd

“Una tempestiva attivazione di ogni strumento di politica industriale utile al rafforzamento della competitività e della sostenibilità della chimica italiana (con particolare riferimento ai nodi del costo dell’energia, dell’efficienza infrastrutturale e logistica, dell’impulso alla ricerca e sviluppo, del sistema formativo, del sistema normativo e del rapporto con le pubbliche amministrazioni), anche attraverso il ripristino dell’Osservatorio chimico nazionale, in sede ministeriale, e l’istituzione di tavoli di approfondimento e confronto con il contributo delle parti sociali interessate e di ogni livello istituzionale e amministrativo”. Lo si legge nell’atto di indirizzo presentato oggi in Commissione Attività produttive da Andrea Martella, vice-presidente del gruppo Pd alla Camera, e sottoscritto da 65 deputati del Pd, per impegnare il governo a una strategia di intervento complessivo nel settore della chimica.

“In relazione alla vicenda Versalis, le preoccupazioni manifestate dalle organizzazioni sindacali – continua Martella - sono concentrate sullo stato di attuazione del Piano industriale 2015-2018, che punta allo sviluppo di progetti di chimica verde e delle specialities. Preoccupazioni che segnalano la necessità di coerenti accelerazioni, in particolare per i siti di Porto Torres, Priolo e Porto Marghera, che sono determinanti proprio nell’ottica della tenuta della filiera chimica in Italia. Una quota preponderante dei prodotti chimici è destinata agli altri settori industriali (68%). L’industria chimica rappresenta un elemento chiave per mantenere una base industriale forte in Europa in quanto trasferisce tecnologia e innovazione ai settori utilizzatori, contribuendo anche alla loro sostenibilità”.

“La questione del ruolo di Eni nella filiera chimica italiana – si legge nel documento - assume rilevanza anche per quanto concerne gli investimenti per gli interventi di bonifica e caratterizzazione delle aree industriali di cui Eni è protagonista attraverso la controllata Syndial. Si tratta di interventi indispensabili per rilanciare l’attrattività delle aree insediandovi nuove attività produttive, in particolare nel settore della chimica verde”, conclude Andrea Martella.