• 30/11/2015

Italia è a Parigi a testa alta ed è pronta a trasformare sfida clima in opportunità

“Giusto e pienamente condivisibile quanto ha affermato poco fa il Premier Renzi alla COP21 di Parigi nel suo intervento in plenaria. L’Italia può infatti prendere parte a testa alta ai negoziati partiti oggi alla ventunesima Conferenza ONU delle Parti sul clima. Vantando i suoi primati in cambio ambientale e nella green economy. Il nostro Paese è sicuramente tra i primi paesi dell’Unione europea per eco-efficienza del sistema produttivo: con 104 tonnellate di anidride carbonica ogni milione di euro prodotto, mentre, ad esempio, la Germania ne immette in atmosfera 143, il Regno Unito 130. Dal 1990 a oggi ha ridotto le emissioni del 23%. Le aziende italiane a partire da Novamont ed Enel sono poi in prima fila nella filiera della sostenibilità, siamo leader nel riciclo industriale e delle biomasse. Il nostro Paese è primo al mondo per incidenza del solare rispetto ai consumi elettrici che, ad aprile 2015, ha raggiunto la percentuale di oltre l’11%. Infine abbiamo tagliato le importazioni dall'estero di fonti fossili, ovvero la produzione dagli impianti più inquinanti e dannosi per il clima: nel termoelettrico -34,2% dal 2005. Siamo quindi pronti, pur considerando la difficoltà del negoziato, ad un accordo vincolante da subito per mantenere la temperatura media del pianeta al di sotto della soglia di sicurezza dei 2 gradi. E' il tempo di agire ora.“ Lo afferma Chiara Braga, deputata e responsabile nazionale Ambiente del Partito Democratico, commentando le parole del Presidente del Consiglio Matteo Renzi a margine del suo intervento in plenaria alla COP21 di Parigi.