• 27/04/2016

 “Per il trasferimento alla Città Metropolitana delle competenze che erano affidate all’ex Magistrato alle Acque, siamo finalmente giunti alla fase finale”.

 A dirlo il deputato veneziano e vice presidente del gruppo PD alla Camera, Andrea Martella, riportando i contenuti della risposta del Ministero per gli Affari Regionali e le Autonomie ad una sua sollecitazione di inizio marzo.

 “Dal Ministro Enrico Costa è arrivata la rassicurazione che le amministrazioni interessate per la redazione del testo di Decreto che il governo dovrà adottare per rendere esecutivo il trasferimento delle funzioni, si sono già riunite e che il provvedimento è di imminente definizione. Il tutto facendo riferimento alla legge 114 dell’11 agosto 2014 (provvedimento di conversione del decreto-legge del 24 giugno 2014, n. 90 recante ‘misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza
 amministrativa e per l’efficienza degli uffici giudiziari’ e pubblicato sul Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale n. 190 del 18 agosto 2014) che fa proprie anche le modifiche indicate da un emendamento che allora ho presentato come primo firmatario”.

 L’emendamento ha di fatto modificato il comma 3 dell’articolo 18 che in origine prevedeva di trasferire ogni funzione del soppresso Magistrato alle Acque al Provveditorato territoriale per le opere pubbliche, articolazione periferica del Ministero per le Infrastrutture. Con l’approvazione dell’emendamento si stabilisce l’attribuzione alla Città Metropolitana delle competenze in materia salvaguardia e di risanamento della città di Venezia e dell’ambiente lagunare, di polizia lagunare e di organizzazione della vigilanza lagunare, nonché di tutela dall’inquinamento delle acque. Si assegnano inoltre alla Città Metropolitana le risorse umane, finanziarie e strumentali legate a queste funzioni e che erano nella disponibilità dell’organico del Magistrato alle Acque.

 “Il Ministro ha definito l’iter del provvedimento come questione che rientra tra le sue priorità. Ritengo importante questo segnale di attenzione: siamo di fronte ad un passaggio conclusivo - conclude Martella - da compiere in tempi stretti per rafforzare i poteri di governo del territorio della Città Metropolitana”.