• 30/09/2016

“Valutare la possibilità di introdurre i biglietti nominativi anche per i grandi eventi musicali”: è quanto chiede al governo il deputato Pd Massimo Fiorio in una interrogazione presentata a Montecitorio sul fenomeno denominato “secondary ticketing”.

“E’ inammissibile – spiega Fiorio - che i biglietti per i concerti, venduti sui siti internet autorizzati, vengano esauriti in pochi minuti e messi in vendita poco dopo su altri portali a prezzi maggiorati come ad esempio gli ultimi concerti in Italia di Bruce Springsteen dove in un minuto sono stati acquistati 40mila tagliandi. Esistono ormai software pirata che aggirano le restrizioni utilizzate dai provider (solitamente 4 biglietti per singolo utente) ed alimentano un mercato parallelo che genera profitti in nero a cui le attuali leggi non riescono a mettere un freno. Oltre alle problematiche che riguardano i consumatori circa gli aumenti esponenziali dei biglietti e quelli di natura fiscale degli intermediari non autorizzati, il ‘secondary ticketing’ assume oggi anche una valenza di sicurezza pubblica. Recenti tragici episodi di cronaca hanno infatti evidenziato come eventi di massa come gli spettacoli dal vivo, di ogni natura, possano essere obiettivi sensibili del terrorismo internazionale. Con le attuali norme è oggi impossibile poter risalire dal biglietto al nominativo che lo ha effettivamente utilizzato”.

“Per questo motivo riteniamo – conclude Fiorio – che vada aperto un confronto con il governo che non possa escludere a priori l’introduzione, almeno per gli spettacoli con numeri significativi di spettatori, del biglietto nominativo come attualmente accade per le partite di calcio in impianti superiori alle 10mila unità. L’interrogazione è quindi un primo atto a cui seguiranno una risoluzione ed, eventualmente, una proposta di legge”.