• 28/07/2016

“Dopo 15 anni la Regione Siciliana ha deciso di recepire il testo unico in materia di edilizia. Fin da subito nella Commissione di merito dell’Assemblea Regionale Siciliana (ARS) diversi deputati, di vari gruppi politici, hanno presentato emendamenti che, in forme diverse, introducono norme per nuove sanatorie edilizie. In una regione dove si contano centinaia di migliaia di richieste di condono.

Il più chiaro e netto tra i testi è quello presentato dall’on. Fazio del gruppo Misto, che propone la sanatoria per le case realizzate abusivamente nella fascia dei 150 metri dalla battigia.  Questo testo, mentre ancora non era stato nemmeno discusso dalla Commissione Ambiente dell’ARS, veniva, non a caso, sventolato dagli abusivi di Licata mentre protestavano contro gli abbattimenti voluti dal sindaco del Comune, Angelo Cambiano, che la sera del 9 maggio ha subito una pesante intimidazione, seguita da un altro attentato al dirigente dell’ufficio tecnico, ed ha poi ricevuto, tra gli altri, la solidarietà del ministro Alfano.

Dopo varie prese di posizione e dichiarazioni, quasi tutti i deputati hanno ritirato i propri emendamenti sull’argomento, tranne l’on. Fazio. Messo ai voti in Commissione, il suo testo veniva bocciato con 5 voti contro, 4 a favore e 3 astenuti.  L’on. Fazio ha ripresentato l’emendamento in Aula con un’ulteriore estensione dei benefici della possibile sanatoria. Verrà discusso dal Parlamento siciliano il prossimo martedì 2 agosto. 

Sarebbe una vergogna inaudita per l’Assemblea Regionale Siciliana approvare questo emendamento e ritengo che, vista la sua gravità, il Governo non potrebbe fare altro che impugnare questa norma regionale. Di questo ho già parlato con il ministro Galletti, che  ha promesso di attivarsi”.

Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sul tentativo di introdurre una nuova sanatoria edilizia in Sicilia.