• 25/02/2016

Sì alle competenze economiche nei Governi di Stato e Regioni, ma interessi privati fuori dalle loro stanze

“Dopo il voto di oggi, l’Italia ha fatto un passo fondamentale per avere una legge sul conflitto di interessi in linea con gli standard europei”. Lo dichiara Francesco Sanna, deputato del Pd e relatore della legge.

“Il nostro Paese – spiega – aveva davvero bisogno di una norma innovativa, come quella appena approvata, capace di tutelare le istituzioni dall’eventuale inquinamento prodotto dai conflitti d’interesse patrimoniali di persone che ricoprono importanti cariche di governo ed elettive. L’aspetto più importante della legge che abbiamo fortemente voluto è che interviene in modo preventivo per impedire che gli interessi economici di alcuni possano condizionare il governo della cosa pubblica. Questo è proprio il punto che Forza Italia, partito che ha rappresentato l’emblema del conflitto d’interessi in Italia fingendo che non esistesse o che fosse superato dal consenso popolare, contestava. Anche per questo, noi siamo orgogliosi di aver battuto la loro opposizione, alleata a quella di M5S, che ha fatto di tutto per impedire al Pd di raggiungere l’obiettivo di un quadro normativo efficace e credibile”.

“Ora la palla passa al Senato. L'approvazione rapida della legge sarà un fatto politico di svolta nella qualità delle nostre istituzioni, perché permette al Paese di dare regole moderne al compromesso tra capitalismo e democrazia”, conclude Sanna.