• 04/12/2015

"E’ incredibile che Luigi Di Maio - a maggior ragione vista l'alta carica istituzionale che ricopre - si lamenti dello spreco di denaro determinato dalle continue votazioni per l’elezione dei giudici della Corte Costituzionale. Dovrebbe piuttosto accusare se stesso e il proprio gruppo parlamentare. E’ il M5S infatti che sta ostacolando ogni possibile accordo sfruttando la norma della Costituzione che prevede che servano almeno il 60% dei voti, ben oltre la soglia della maggioranza parlamentare. Questo è un atteggiamento che fa a pugni con la necessità di una leale collaborazione all'interno delle Istituzioni.
Ma forse è pretendere troppo da chi è entrato in Parlamento dicendo che lo avrebbe aperto come una scatola di tonno. Se l'obiettivo è quello di delegittimare le Istituzioni il modo migliore è provare a impedire che facciano il proprio lavoro. E almeno in questo il M5S si è dimostrato molto abile. Un triste primato che i cinque stelle esercitano quotidianamente, causando il grande spreco di risorse pubbliche che proprio loro vorrebbero addebitare ad altri.
Il Partito Democratico invece è sempre stato disponibile a ragionare con tutti per arrivare ad una intesa che possa sbloccare la situazione nell'interesse di tutti. Per questo abbiamo proposto una candidatura di altissimo profilo come quella di Augusto Barbera e per questo continueremo a lavorare con responsabilità e nella massima trasparenza di fronte ai cittadini anche in vista della prossima votazione".

Lo ha dichiarato l’on. Matteo Mauri vicepresidente vicario del Pd alla Camera.