• 07/06/2016

“Con l'entrata in vigore dal 1° luglio delle nuove norme della Convenzione internazionale Solas, che obbligano alla certificazione del peso dei container marittimi per garantire livelli più alti di sicurezza, gli operatori del settore dei container (che in Italia vale 20 miliardi difatturato e quasi trecentomila posti di lavoro) hanno evidenziato una serie di problematiche nell'applicazione delle nuove regole”. Lo dichiara Antonio Misiani, deputato del Partito democratico.

“Uno dei punti critici del decreto dirigenziale di approvazione delle linee guida – spiega - era l'erronea traduzione del termine ‘shipper’ in ‘spedizioniere’ anziché ‘speditore’. La precisazione contenuta nella circolare emanata il 31 maggio dal Comando generale delle capitanerie di porto permetterà di evitare incertezze interpretative per gli esportatori e gli spedizionieri”.

“Va a merito del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di essersi prontamente attivato dopo una mia segnalazione. E' stato così possibile risolvere in tempi rapidi una questione che rischiava di generare controversie e contenzioso”, conclude.